L'associazione Di.A.N.A. ha appreso dal Comunicato 109 del 29 Gennaio 2021 dell’approvazione del disegno di legge riguardante le disposizioni che disciplinano il fondo per la non autosufficienza, con specifico riferimento all’interpretazione della legge regionale n.30 del 2009 (art. 6, comma 4).

Secondo l’assessore alla Sanità ed ai Servizi sociali, dott.ssa Manuela Lanzarin, l’applicazione di questa interpretazione giurisprudenziale si è resa necessaria per continuare a garantire l’offerta assistenziale in ambito socio-sanitario perché, si legge, “Senza copertura finanziaria statale, Regione, Ulss e Comuni non sono in grado di far fronte alla spesa”.


Di seguito l'intervento del dott. Marco Pietro Mazzi che per 40 anni ha svolto la professione del Medico di famiglia al SSR ed è tutore legale del fratello Carlo, 77enne disabile dall'infanzia, ricoverato presso una Fondazione del Veronese.

Quale " portatore di interessi" preoccupato del funzionamento del Sistema con cui la Regione governa la presa in cura delle persone non autosufficienti e delle falle del Sistema portate alla luce dalla pandemia Covid19, il dott. Mazzi ha voluto testimoniare l’esperienza dei cittadini come lui, familiari di persone ricoverate in strutture per non autosufficienti e/o disabili gravi.

  --- COMUNICAZIONE AI CENTRI SERVIZI DELLA AULSS9 SCALIGERA ---

 

 Richiesta urgente di INDICATORI DI TRASPARENZA per i tutori e i famigliari degli ospiti nei Centri Servizi relativamente alla campagna vaccinale SARS-CoV-2

Alla luce dei dati relativi all'epidemia da Covid-19 in corso, sono state identificate, tra le categorie da vaccinare con priorità, i residenti ed il personale delle Strutture Residenziali per Anziani e non autosufficienti allo scopo di garantire un’immunizzazione tempestiva di tutti gli ospiti e degli operatori.

Dal momento che il vaccino è fondamentale

  • per la salute della comunità intesa come ospiti ed operatori,

  • per poter restituire il prima possibile agli ospiti le relazioni familiari

Dal 20 febbraio 2020 quando ha avuto inizio la pandemia Covid-19, al 20 dicembre 2020 nelle Rsa della sola AULSS9 Scaligera si sono verificati 724 decessi di anziani malati cronici non autosufficienti e per i quali numerose famiglie hanno inviato esposti alla Procura e segnalazioni per interventi urgenti ai Nas.

L'associazione Di.A.N.A. Onlus intende chiedere con una comunicazione formale al Presidente del Consiglio Comunale di Verona, dott. Maschio Ciro, di promuovere la redazione di una pubblicazione informativa (online e cartacea) che dia informazioni ai cittadini in merito ai diritti dei malati non autosufficienti (anziani e non).

Come associazione riteniamo importante informare sui temi del diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie per i malati non autosufficienti per formare la cittadinanza perchè sia in grado di esigere il diritto alle cure e alla salute senza farsi ingannare da informazioni false e tendenziose.

Volendo fare una veloce ricostruzione delle prime segnalazioni e richieste di intervento fatte dalle Associazioni alle istituzioni ai tempi del Covid-19, queste risalgono ad aprile 2020.
Da tale data in poi, con cadenza più o meno regolare, le istituzioni (Commissione Consiliare della sanità) sono state informate 

1. della necessità di esercitare la funzione di controllore degli istituti accreditati e come tali concessionari della P.A.
2. che di fatto le RSA non sono case di riposo ma strutture del servizio sanitario che accolgono malati cronici anziani non autosufficienti con esigenze sanitarie indifferibili
3. delle numerose segnalazioni di abbandono terapeutico degli ospiti pervenute alle associazioni
4. della mancanza di contatti con medici e personale delle strutture richiedendo interventi urgenti mirati a  

assicurare gli organici, già di norma inadeguati, ma oggi (aprile 2020) al collasso
fornire alle famiglie informazioni precise, corrette ed in tempo reale sullo stato di salute del loro caro

 istituire una commissione di indagine sulle RSA che controlli l’adeguatezza in numero e professionalità del personale agli standard previsti
 verificare le condizioni sanitarie dei ricoverati e le loro esigenze per una necessaria revisione degli standard e dei tempi di cura