L’interruzione della continuità delle cure per i malati non autosufficienti non è mai legittima.

Un problema che interessa tutte le regioni italiane, a partire dall'intasamento dei Pronto

Soccorso, dove si attende un posto letto in

reparto per giorni, alla necessità dell’aumento degli standard sanitari delle Rsa, con l'aumento dei medici e degli  infermieri..

Non meno importante il business dei privati nel settore socio-sanitario residenziale dove a grande redditività si aggiungono pochi controlli.

La politica deve intervenire con l'aumento dei controlli sulle strutture (che sono parte integrante del Servizio sanitario, in quanto enti accreditati) e fermare la sempre maggiore esternalizzazione dei servizi e delle prestazioni ai privati: la corsa agli utili, ed la pandemia da Covid-19 ne è stata chiara dimostrazione, avviene quasi sempre a discapito dei malati SENZA TRASPARENZA E CONTROLLO! 

Occore un'azione della politica, ma prima di tutto una spinta da parte dei cittadini/utenti.

Senza la loro mobilitazione , le istituzioni rimangono cieche e sorde

 

Leggi qui l'intervista ad Andrea Ciattaglia della Fondazione Promozione Sociale onlus e direttore della rivista "Prospettive - I nostri diritti sanitari e sociali" sugli aspetti critici della cura ai malati cronici non autosufficienti.

L’interruzione della continuità delle cure per i malati non autosufficienti non è mai legittima